Perché Bitcoin NON è una bolla e può renderti milionario

bitcoin può renderti milionario

Il nuovo mercato della criptovaluta

Negli ultimi mesi si sente spesso parlare di Bitcoin, Ethereum e di altre tipologie di valute virtuali o anche definite criptovalute.
Una criptovaluta è un gettone virtuale, collocato su una particolare piattaforma chiamata blockchain, non esistente nella realtà in nessuna banca o dal punto di vista fisico. Per comprendere cosa si intende per valuta virtuale, è come se avessimo sul nostro computer una serie di monete che possiamo utilizzare solo ed esclusivamente nel sistema con altri utenti collegati. Questo gettone virtuale ha un valore determinato dal numero di persone che fanno parte del sistema. Infatti, è importante precisare che il valore di una moneta anche in economia, non è quello indicativo che viene attribuito da un ente, quindi la capacità intrinseca di un oggetto. Il valore corrisponde a quanto le persone considerano quel determinato oggetto e quindi sono disposte a pagare per esso. Le valute virtuali che andiamo ad analizzare sono la Bitcoin e l’Ethereum.

La prima criptovaluta: il Bitcoin

Come si utilizza il Bitcoin

Il Bitcoin è una delle prime criptovalute che si è presentata nel mondo economico, con la creazione di un sistema elettronico separato e indipendente da quello dell’ordinaria economia finanziaria. Fu creato da un inventore che è rimasto anonimo, conosciuto con lo pseudonimo di Satischi Nakamoto, nel 2008 e introdotto in rete nel 2009. Il Bitcoin, quindi è una valuta virtuale che ha valore all’interno del sistema che prende il nome della stessa moneta. Può essere acquistato con diverse valute reali come dollaro o euro e utilizzato per effettuare scambi di denaro, trasferimenti, acquisti di beni all’interno del sistema. Il numero di monete virtuali è stato limitato in modo da determinare un controllo sulla valuta. La motivazione che spinse alla creazione di tale moneta è il sottrarsi ai controlli e al potere finanziario degli intermediari come le banche o agenzie finanziarie. Il Bitcoin ha creato un mercato libero. Chi ha creduto nel gettone virtuale, lo ha acquistato a un prezzo pari a zero, ritrovandosi in poco tempo con un valore economico milionario. Oggi anche se l’economia basata sui Bitcoin è limitata, ancora in fase di sviluppo e il software è in continua evoluzione, il valore odierno della moneta virtuale supera i duecento milioni di dollari.

L’ether la valuta dell’Ethereum

Come si Utilizza l’Ethereum

L’Ethereum è una piattaforma blockchain, con la funzione di creare scambi commerciali, contratti in maniera autonoma e indipendente dal mercato centrale finanziario. Il sistema è molto simile a quella del Bitcoin, forse meno diffusa della prima e con un valore leggermente inferiore. Non solo quindi attraverso la piattaforma, sarà possibile scambiare beni, ma anche utilizzare una moneta virtuale all’interno del sistema che prende il nome di Ether. Tale moneta può essere acquistata con un valore che varia in rapporto a quelle che sono le richieste dei singoli iscritti alla piattaforma. Non vi è intermediazione degli scambi, nè un controllo sulla piattaforma Ethereum, dato che non esiste una collocazione precisa del sistema che è diviso tra i milioni di computer dei suoi partecipanti. Questo implica una sicurezza negli scambi, la riservatezza degli stessi, dato che solo colui che conosce le proprie password di accesso può accedere al conto. Il valore dell’Ether come moneta di scambio virtuale del sistema, è oggi giorno in un range tra centosettantacinque euro e centocinquantasei euro. Come nel caso dei Bitcoin, il valore viene determinato direttamente dai singoli partecipanti della piattaforma, e prevede un numero di gettoni virtuali limitati.

Il valore del mercato della criptovaluta

Il sistema Bitcoin e Ethereum permette in ogni momento di cambiare il valore economico attribuito alla propria moneta in quella di una valuta reale come dollaro o euro. Coloro che hanno creduto nel nuovo sistema economico indipendente hanno acquistato a un prezzo pari a zero la valuta, ritrovandosi con un valore pari al seicento per cento del valore iniziale. Se avevano investito mille euro nel progetto, si sono ritrovati con milioni di euro in bitcoin e ether che hanno potuto utilizzare sia per effettuare un cambio in valuta corrente, quindi dollaro o euro, sia come potere di acquisto all’interno delle piattaforme. La domanda che ci si pone, è se questo sviluppo di crescita improvviso possa essere considerata una forma di bolla economica che presto esploderà, determinando quindi il crollo del valore della moneta virtuale.

Per rispondere a a tale domanda, è importante effettuare alcune considerazioni:

  • le criptovalute non sono collegate al mercato finanziario tradizionale, ma sono indipendenti e il loro valore è dato direttamente dagli aderenti alle piattaforme;
  • il numero di criptovalute è limitato. Questo implica che vi è un determinato numero di Bitcoin o Ether presenti sul sistema. La loro limitazione implica la difficoltà della svalutazione del gettone virtuale dato che si determina, quando l’offerta è maggiore della domanda.

La bolla speculativa non si è ancora determinata anche se vi è stata una straordinaria crescita delle valute virtuali allontanando un ‘eventuale crollo del sistema. Il Bitcoin e l’Ether non sono un rischio. Ancora oggi investire nelle criptovalute sembra essere un possibile investimento sicuro e indipendente dal sistema economico mondiale e dai controlli bancari.

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