
Gli indicatori di redditività sono indici che permettono di osservare la capacità di un’impresa di creare e mantenere un determinato livello di liquidità da destinare ai soci o alla crescita interna.
Il Return On Investiment è assieme al ROE l’indicatore di redditività utilizzato.
Si ottiene rapportando la redditività operativa dell’azienda rispetto ai mezzi finanziari impiegati.
Per esser soddisfacente il ROI deve essere superiore sia al ROE (tasso di remunerazione atteso dall’azionista), che al costo medio del denaro in prestito (mezzi finanziari di terzi).
La determinazione del valore ottimale dell’indice dipenderà dai tassi di interesse in vigori nel momento di osservazione. Qualora sia inferiore non conviene l’indebitamento.
In ogni caso un ROI soddisfacente deve comunque superare il 10%, valori compresi tra il 7% e il 9% sono appena mediocri mentre inferiori al 5% insufficienti.
L’analisi della redditività infine procede con la verifica dell’andamento delle diverse componenti che costituiscono la leva finanziaria.
Se dall’analisi degli indici su menzionati dovesse emergere che il ROI>r, allora ROE>ROI, in questo caso la redditività sarà tanto maggiore quanto maggiore è il ricorso al capitale di terzi.
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