Focus sul tasso di inflazione (con grafici esemplificativi)

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L’inflazione nel mondo economico

La statistica e i grafici di inflazione
Il sistema moderno economico, dal dopo guerra ad oggi, ha cercato di mantenere la fluttuazione dei tassi monetari sempre costanti, con determinati equilibri in modo da evitare situazioni economiche drastiche che avrebbero portato a disparità economiche e a nuovi conflitti mondiali. Gli accordi di Bretton Woods, nonché la creazione dell’Unione Economica Europea, con l’istituzione di un Fondo Monetario Internazionale, sono stati dei mezzi utilizzati nel cinquantennio scorso al fine di controllare le svalutazioni delle monete e ridurre i tassi di inflazione. La statistica e i grafici di andamento dell’inflazione possono essere utili per valutare come gli interventi nell’economia e degli accordi internazionali hanno mantenuto un andamento alquanto costante. Ad oggi l’inflazione si attesta su un valore molto basso intorno al due per cento.
L’inflazione è l’aumento medio e prolungato nel tempo dei prezzi dei beni e servizi che determina una diminuzione del potere di acquisto. Quindi con l’aumento del prezzo delle materie prime che sono necessarie per la produzione di beni si determina una minore capacità di acquisto dello stesso. Se prima per comprare un bene bastava un valore monetario pari a 10, con l’aumento dell’inflazione invece sarà necessario un valore maggiore. Per il commercio mondiale, mantenere il valore dell’inflazione basso, determina la possibilità di uno sviluppo del commercio.

I fattori dell’inflazione

Come valutare i grafici di inflazione

Inflazione Post-Cristi 2009 in Europa

Dalla crisi finanziaria del 2009 ad oggi si è determinato solo un lieve aumento dell’inflazione, in particolare dovuto alle fluttuazioni del prezzo del greggio, l’aumento dei costi dei beni alimentari e ricreativi, nonché una fluttuazione nell’ambito dei tassi monetari, e quindi dei valori di scambio tra le tre principali monete come Sterlina, Dollaro ed Euro.
La statistica permette di valutare quali sono i parametri che determinano i tassi inflazionistici che influenzano l’economia mondiale. Si deve però considerare che anche se l’inflazione è collegata a dei parametri ben precisi, nell’economia moderna le ragioni che influenzano comunque il potere di acquisto rimangono in certo qual modo mutevoli.

L’inflazione nella statistica

I parametri della statistica dell’inflazione e i grafici
Il moderno tasso di inflazione è nettamente inferiore rispetto alla situazione economica post bellica che spesso prevedeva dei valori a due cifre, dato l’aumento del costo del petrolio e il potere di acquisto dei salari. L’inflazione per ora si attesta per esempio in Italia su un valore pari a quello del due per cento. Questo basso valore è determinato da alcune condizioni:
L’Europa grazie al controllo nei singoli stati del tasso di inflazione, è riuscita a mantenere tale valore costante;
Dal 2007 i tassi dell’inflazione sono crollati, determinando un aspetto costante di tale valore;
La crescita dei salari è ancora debole, limitando i costi delle imprese. Se anche il potere di acquisto si è ridotto, di pari passo i prezzi delle aziende sono stati limitati;

In base quindi a parametri come i salari, i tassi di interesse, il livello di disoccupazione, possono essere effettuate delle statistiche e creati appositi grafici che vadano a studiare l’andamento dell’inflazione nell’ambito economico, prevedendo un eventuale crescita del tasso o una sua riduzione. Inoltre a migliorare l’ambito statistico vi sono anche gli andamenti inflazionistici negli ultimi anni, determinando quindi un andamento costante dell’inflazione. La misurazione dell’inflazione nell’Unione Monetaria Europea è valutata in base al tasso di variazione tendenziale dei prezzi al consumo, confrontata con i prezzi delle quotazioni del petrolio e ai prezzi dei prodotti.

Tassi di inflazione

Valutando l’andamento storico di tali valori e rappresentandoli in un grafico, si evidenzia inevitabilmente come l’economia moderna anche dopo la crisi del 2009 al 2013, che ha visto una netta riduzione della capacità di acquisto, riesce grazie agli interventi monetari a mantenere un tasso di inflazione basso.

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