Leggere la tabella delle opzioni

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Leggere la tabella delle opzioni è impresa semplice se sai come fare altrimenti diventa un modo come un altro per districarsi fra numeri riportati su un elenco apparentemente alla rinfusa.

Anzitutto andremo a considerare quali sono i livelli più importanti e quali sono le informazioni che si possono ricavare.

Di seguito riporto la tabella aggiornata con le opzioni in scadenza gennaio 2010.

Dalla tabella puoi vedere che la scadenza delle opzioni è Gennaio.

Puoi vedere inoltre che a sinistra vengono riportate le opzioni Call e a destra vengono riportate le opzioni Put.

Fra le varie colonne puoi trovare la colonna dei volumi e la colonna degli Open Interest sia per le Call che per le Put.

I volumi rappresentano il numero degli scambi che sono avvenuti in giornata sul determinato livello dello strike call oppure put dell’opzione specifica.

Gli Open Interest invece rappresentano il numero complessivo dei contratti aperti sugli strike da quando è nata la tabella delle opzioni.

Lo strike rappresenta il valore della scommessa.

Se acquisto una Call la mia scommessa è che euro-dollaro salirà.

Se oggi euro-dollaro quotasse 1.32 ed acquistassi una call 1.34 avrei un profitto dall’operazione solamente se euro-dollaro a scadenza andasse al livello della mia scommessa ovvero 1.34.

A questo dovrei aggiungere il costo della scommessa, ovvero il costo pagato per l’acquisto della Call, per questa ragione se la scommessa venisse pagata 0,05 per andare in profitto a scadenza euro-dollaro dovrebbe superare la quotazione di 1.345.

Se questo rappresenta la scommessa di chi acquista la Call la scommessa di chi la “vende allo scoperto” è esattamente il contrario, ovvero che euro-dollaro a scadenza dovrà rimanere sotto la quotazione di 1.3450.

Secondo te dei due investitori quali avrà probabilità maggiori di profitto a scadenza?

Esatto!

Chi vende l’opzione Call.

Proprio per questo motivo i grossi investitori tendono a “vendere allo scoperto” le opzioni e non ad acquistarle.

Sia nel caso di opzioni Call sia nel caso di opzioni Put.

Quindi se acquisto una Put, al contrario di un Call la mia previsione sarà ribassista.

Se oggi euro-dollaro vale 1.32 ed acquisto una Put 1.30 la mia scommessa sarà che a scadenza euro-dollaro varrà meno di 1.30.

Al contrario chi vende opzioni Put guadagnerà qualora euro-dollaro rimarrà sopra il livello di 1.30.

Fatte queste semplici considerazioni e supponendo di considerate “vendute” la stragrande maggioranza delle opzioni possiamo iniziare ad andare a curiosare nella tabella delle opzioni e raccogliere le “intenzioni” di chi ha investito i propri soldi.

Chiaramente per noi sarà interessante vedere quali siano le scommesse che risultano avere un numero maggiore di interesse proprio misurando il livello di esposizione dei soldi.

Andiamo ad analizzare la tabella delle opzioni Put e leggiamo gli Open Interest sugli strike ovvero le scommesse più vicine al livello di prezzo del titolo.

Gli Open Interest ci diranno la verità sulle quantità di denaro investite.

Quello che emerge è che i soldi sono sui seguenti livelli di prezzo:

  • 1.2500
  • 1.3000
  • 1.3200
  • 1.3500

Se andiamo invece ad analizzare allo stesso modo le Call vediamo cosa otteniamo

Quello che emerge è che i soldi sono sui seguenti livelli di prezzo:

  • 1.3500

A questo punto andiamo a riportare i seguenti livelli di prezzo su un grafico e andiamo ad osservare cosa succede durante il mese di Gennaio.

Euro-dollaro è sceso sino al primo livello dei soldi 1.3000.

Lì il prezzo ha effettuato un rimbalzo fino a 1.3500 un altro livello dei soldi.

Il prezzo è stato respinto e si è appoggiato a 1.3200 livello dei soldi successivo.

Infine il prezzo ha rotto e si dirige in questo momento sul livello dei soldi successivo posto a 1.3000.

Questi livelli sono chiaramente identificabili come livelli chiave sul grafico attraverso l’analisi dei supporti.

Quello che rileva è che l’informazione che riguarda il posizionamento dei soldi la potrò ottenere prima che il mercato vada effettivamente a testare quei livelli, quindi a esempio con un mese di anticipo.

La seconda informazione importante è che pur potendo riconoscere in autonomia i livelli chiave sul grafico non sarei in grado di sapere se sono proprio i livelli che vedo anche io quelli su cui sono stati caricati i soldi dagli istituzionali o seppure potrebbero essere altri.

In questo modo la view risulta chiara e confortata non da una semplice analisi grafica ma dai soldi che sono stati effettivamente investiti sul mercato per mano di tutti i player.

Dall’osservazione della tabella delle opzioni si possono ottenere altre preziose informazioni.

A esempio posso capire se il mese successivo mi dovrò aspettare rialzo oppure ribasso ed ancora i livelli di range di oscillazione del prezzo del mese successivo.

Di questo ci occuperemo nel prossimo articolo.

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