
L’analisi tecnica si avvale di indicatori (o oscillatori), ma se lo scopo è quello di recepire segnali sulla Price Action (ossia il movimento dei prezzi), a volte è sufficiente fare buon uso delle indicazioni derivanti dallo studio delle semplici candele.
Ovviamente, è necessario che queste si presentino sotto forma di pattern, ossia configurazioni particolari. Una di questa è rappresentata dalla Inside Bar. Ecco cosa è e come si può sfruttare in una prospettiva di analisi tecnica.
Definizione di Inside Bar
Un Inside Bar è una candela che è contenuta totalmente in quella precedente. Ha quindi le seguenti caratteristiche:
- Il massimo della Inside Bar è inferiore al massimo della candela precedente;
- Il minimo della Inside Bar è superiore al minimo della candela precedente;
- Il valore di apertura della Inside Bar è inferiore al valore di apertura della candela precedente;
- Il valore di chiusura della Inside Bar è superiore al valore di chiusura della candela precedente.
La Inside Bar, dunque, hanno entrambe le shadow più corte rispetto alle shadow della candlestick che l’ha preceduta, e il corpo più piccolo rispetto a quest’ultima.
Ecco un esempio:
Facciamo vedere inoltre, con un esempio grafico, due casi di inside bar in un trend crescente e decrescente:
Come sfruttare la Inside Bar
In primo luogo occorre capire cosa una Inside Bar “dice”, ossia quale segnale fornisce, non per forza un segnale tecnico. Per esempio, la presenza di questo pattern (ossia di questa successione di candele) indica che il mercato si è preso una pausa dal trend precedente, e che quindi potrebbe riprendere presto il suo cammino. Di contro, la presenza ravvicinata di più esemplari di questo pattern indica una forte tendenza alla lateralità, che è sinonimo di incertezza. Il trend sarà ribassista o rialzista? Non è dato saperlo.
La domanda da porsi riguarda l’ordine da effettuare quando siamo in presenza delle Inside Bar. La scuola di pensiero dominante è quella di seguire il trend iniziale.
Se il trend inziale è rialzista, si entra long (ossia si entra in posizione rialzista) pochi pip (ossia più piccolo movimento che il prezzo di una coppia di titoli o valute può avere) sopra il massimo espresso dal pattern. Infatti, se viene superato il massimo è probabile che il prezzo prosegua con il trend inziale. Se invece il trend è ribassista, per lo stesso motivo, si entra short (ossia si entra in posizione ribassista) pochi pip sotto il minimo espresso dal pattern.
Ecco un esempio:
L’unico modo affinché una Inside Bar possa suggerire con un margine basso di errore l’imminente insorgenza di un break out (ossia la violazione da parte del prezzo di un importante livello di supporto o resistenza) riguarda un altro pattern: l’Outside Bar. Questo evento si riconosce dal fatto che la candela outsider bar contiene la candela precedente, e non viceversa. Quando questo pattern si presenta più volte in un brevissimo lasso di tempo, la probabilità di una inversione di trend (rispetto a quello iniziale) sono abbondanti.
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