Anomalie da studi di settore sono in arrivo le comunicazioni per il triennio 2007-2009

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Sono in arrivo, se non già pervenute, le comunicazioni relative alle possibili anomalie, relative al triennio 2007/2009, nell’ambito dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore ed emerse dal riscontro informatico dei modelli compilati. Lo scopo è il medesimo degli scorsi anni, ossia dissuadere i contribuenti dal porre in essere comportamenti fiscali non corretti attraverso un’azione preventiva.

Sostanzialmente, le suddette missive inviate al contribuente sono semplicemente un ammonimento atto a valutare attentamente la situazione di anomalia evidenziata, in vista della presentazione degli studi di settore per il periodo di imposta 2010, allo scopo di dissuadere che eventuali comportamenti non corretti vengano reiterati.

Nelle lettere viene, inoltre, precisato che, qualora le anomalie evidenziate siano riscontrate anche nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2010, la posizione del contribuente sarà inserita in apposite liste selettive utilizzate per i controlli fiscali o piani annuali di controllo. Ciò detto si informa che dal 15.06.2011, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione software, è disponibile un programma a mezzo del quale sarà possibile predisporre, per il successivo invio telematico, la “giustificazione” degli errori e/o delle imprecisioni segnalate nella comunicazione.

Invitiamo, pertanto, i contribuenti interessati a mettersi in contatto con gli studi dei commercialisti o degli altri incaricati, per valutare l’opportunità di fornire tali eventuali spiegazioni che dovessero essere opportune e necessarie.

Premessa

Come anticipato in premessa, l’Agenzia delle Entrate sta inviando una moltitudine di lettere di segnalazione ai contribuenti, riguardanti difformità riscontrate sulla base dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore per il triennio 2007-2009.

ATTENZIONE
Va osservato che non necessariamente il contribuente deve risultare “non congruo” affinché possa ricevere le comunicazioni in commento: anzi, la circostanza del suo allineamento alle soglie individuate da GERICO è assolutamente irrilevante ai fini della segnalazione. Ne consegue che dovranno far fronte alle “missive” dell’Amministrazione Finanziaria anche i contribuenti “congrui”, che però risultano, per diverse circostanze, non coerenti o che abbiano dichiarato dati che secondo l’Agenzia delle entrate non sembrano essere corretti.

La stessa Agenzia ha reso disponibile telematicamente, sul proprio sito, dal 15.06.2011, un software che consente ai contribuenti di segnalare possibili imprecisioni ed errori riscontrati nei dati comunicati nella lettera del Fisco e di indicare le motivazioni che hanno determinato l’anomalia riscontrata e quanto altro si ritenga rilevante rappresentare.

Si fa osservare che, salvo un cambio di rotta rispetto agli anni scorsi, non è fissato un termine ultimo entro il quale è possibile inviare le comunicazioni in esame. Tuttavia, risulta di tutta evidenza la necessità di segnalare quanto prima le cause che giustificano l’anomalia riscontrata o gli eventuali errori che possono aver generato la stessa.

Le comunicazioni potranno giungere:

  • direttamente al domicilio del contribuente, in formato cartaceo, a mezzo del canale Postel;
  • in via telematica all’l’intermediario che ha provveduto alla trasmissione della dichiarazione. In tale ultima ipotesi sarà cura dell’intermediario mettere immediatamente a conoscenza il contribuente della circostanza.
OSSERVA
Nella lettera diretta al contribuente, viene precisato che, nel caso in cui le anomalie segnalate risultassero anche nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2010 (Unico 2011), la posizione evidenziata ricadrebbe tra quelle inserite nelle “apposite liste selettive utilizzate per la formazione dei piani annuali di controllo”. A questo proposito, gli uffici riceveranno a breve le indicazioni operative per procedere ai controlli fiscali relativi alle liste scaturite dalla medesima operazione riferita all’anno d’imposta 2009.

Le anomalie contenute nelle comunicazioni indirizzate ai contribuenti

Le comunicazioni che verranno inviate direttamente ai contribuenti riguardano le seguenti macrocategorie di anomalie:

  • incoerenze relative alla gestione del magazzino;
  • incoerenze tra rimanenze finali ed esistenze iniziali;
  • incoerenze relative ai beni strumentali (mancata indicazione del valore degli stessi);
  • incoerenze relative all’incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi, superiore al doppio della soglia massima, che svolgono la funzione di “suggerire” ai soggetti interessati la pronta valutazione della situazione riscontrata, soprattutto in vista della prossima tornata dichiarativa.

Le anomalie contenute nelle comunicazioni per gli intermediari

Per quanto riguarda, invece, le comunicazioni inviate agli intermediari che hanno trasmesso le dichiarazioni contenenti le anomalie, la platea delle fattispecie che destano le attenzioni del fisco è decisamente più ampia, in ragione della prospettazione di causali che possono essere frutto di una semplice errata imputazione di dati, ancorché reiterata nel tempo.

Si tratta, per la precisione, di:

  • incoerenze relative alla gestione del magazzino;
  • incoerenze relative ai beni strumentali;
  • mancata corrispondenza tra i dati indicati nei modelli utilizzati per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore e il modello UNICO;
  • mancata indicazione di dati fondamentali nel modello degli studi di settore relativo alle attività professionali;
  • persistenza di cause di esclusione dall’applicazione degli studi per tre periodi d’imposta consecutivi;
  • incongruenze nei dati indicati relativi alla presenza di soci, percentuale di lavoro prestato, assenza di altri addetti e numero giorni di apertura;
  • incongruenze tra il codice attività e i dati strutturali indicati ai fini dell’applicazione degli studi di settore.
OSSERVA
Lo studio, riceverà, quindi, eventualmente, via web, l’elenco dei clienti che non hanno passato il controllo informatico per incoerenze sulla gestione del magazzino e sui beni strumentali, per insufficienza dei dati richiesti o altre incongruenze.In tal caso, si ribadisce, che sarà cura dell’intermediario mettere immediatamente a conoscenza il contribuente della circostanza.

Alla luce di quanto sopra esposto, si invitano tutti i contribuenti interessati a consegnare agli studi dei commercialisti o degli altri incaricati, le comunicazioni ricevute. Gli studi provvederanno all’analisi della anomalia riscontrata, delle possibili cause giustificative e della eventuale necessità di fornire una risposta all’Agenzia delle entrate.

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