
Il noto imprenditore milanese Alfio Bardolla non finisce mai di sorprendere. Dopo esser balzato alla cronaca per le prosperose speculazioni immobiliari, per aver fondato la catena di caffetterie americane, Arnold Coffee e per il successo riscosso dalla società di formazione da lui stesso diretta, la Alfio Bardolla Training Company, in un anno tutt’altro che roseo per i mercati finanziari conquista il trono mondiale del trading.
Il sito StrategyXchange.com classifica Alfio Bardolla al primo posto come miglior CTA (Commodity Trading Advisor) americano. Nel 2011 la performance complessiva registrata dal trading system firmato Bardolla è del 102%, numeri che fanno rabbrividire se si considera che le borse internazionali, nel medesimo periodo di riferimento, hanno pagato dazio alla crisi perdendo un’importante quota della propria capitalizzazione di mercato.
Il successo del metodo Bardolla è racchiuso nell’acronimo VegaFuture, che costituisce un insieme di 100 trading system, che operano congiuntamente attraverso un meccanismo di Future Managed Account. E’ stato proprio il sistema VegaFuture a scalare la classifica di StrategyXchange.com, portale leader nei sistemi automatici.
Il sistema VegaFuture non è primo a queste imprese. Come osserva lo stesso Bardolla, negli ultimi quattro anni ha registrato una performance media annuale superiore all’80%:
“Credo che l’elevata volatilità della presente fase di mercato sia un’opportunità per tutti coloro che vogliono ottenere performance importanti. Negli ultimi quattro anni i miei sistemi hanno guadagnato una media superiore all’80% annuo e questo mi ha permesso di diventare uno dei CTA con le più elevate performance al mondo. Questa situazione, con i mercati che si muovono violentemente, è ottimale per i sistemi di trading automatici perché permettono di sfruttare velocemente le opportunità appena si presentano. Noi non prevediamo reagiamo solamente a quello che accade attraverso sofisticati software che con il mio team abbiamo realizzato negli ultimi 5 anni. Una performance stabile così negli ultimi 4 anni non è frutto del caso ma di una squadra che conosce profondamente i problemi e le insidie di questo mestiere.”
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