Cos’è successo alla Kerself? Scalata, declino e fallimento dell’azienda di Pierangelo Masselli

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415 milioni di passivo: la quantità di fondi che ha portato la Kerself a fallire nel lontano marzo del 2013. Insieme all’azienda, hanno perso lavoro anche 500 persone, e come se non bastasse, ai danni si devono aggiungere anche 60 milioni di tasse non pagate.

Nel 4 anni successivi al fallimento sono stati recuperati 32 di questi milioni, ma sono ancora tanti i milioni che mancano all’appello. Ma facciamo un passo indietro. Di cosa si occupava la Kerself? Cosa l’ha portata al fallimento?

Tutto parte da Pierangelo Masselli. L’imprenditore di Correggio (Reggio Emilia), fondò questa società di pompe idrauliche, che nel tempo venne ridisegnata per produrre e installare impianti fotovoltaici.

La società sotto la sua guida cresce a dismisura, diventando nel 2008 una delle migliori di Piazza Affari grazie ad una capitalizzazione di mercato e fatturato rispettivamente di 200 e 250 milioni di Euro.

Nel 2009 si presentano alcuni Soci russi della Avelar che completeranno l’acquisizione nel 2011. In questo periodo la Consob mette nel mirino l’imprenditore Italiano, e si inizia ad indagare sulla società.

Pier Angelo Masselli, l’imprenditore di Correggio (Reggio Emilia), uno dei nomi più in voga a metà degli anni Duemila nel campo dell’energia rinnovabile, è finito nel mirino della Consob.

Le indagini proseguono, e da quello che è emerso, tra il 2 gennaio 2008 e il 16 febbraio 2010, Masselli avrebbe manipolato il prezzo delle azioni della sua azienda, fornendo quindi informazioni errate sulla reale richiesta delle stesse. Ma non solo: da quello che è emerso, ci sarebbero state anche falsificazioni dei bilanci, e prestiti non giustificati.

A seguito di questa conclusione delle indagini, la Commissione presieduta da Giuseppe Vegas decide di applicare a Masselli una sanzione di 900.000€. Di questi, 600.000€ gli sono stati richiesti in qualità di imprenditore della Kerself, mentre 300.000€ in qualità di socio.

In estrema sintesi, la società è passata in pochi anni da essere una stella di Piazza affari, a fallire anche a seguito di azioni non lecite.

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