Mercato immobiliare statunitense. Occasione o trappola?

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Certo la situazione del mercato immobiliare Americano rappresenta un bel dilemma, infatti da un lato abbiamo prezzi delle case al livello degli anni 80 ed un dollaro estremamente debole (1.39 dollari per un euro) entrambi fattori che stuzzicano la fantasia facendo presagire lauti guadagni dal prendere qualche quota di un fondo immobiliare statunitense o anche addirittura di acquistare un piccolo loft a New York, mentre dall’altro lato c’è la situazione disastrata di una buona fetta dei proprietari immobiliari statunitensi che si ritrovano con abitazioni che valgono molto meno del mutuo sottoscritto per l’acquisto e pertanto sarebbe per loro più conveniente smettere di pagare il mutuo e cedere l’immobile alla Banca.

Se uniamo a tale situazione la crescita del tasso di disoccupazione si può facilmente supporre che ci sarà anche per il 2011 un maggiore ricorso delle banche ai pignoramenti che farà calare ulteriormente i prezzi immobiliari oltre a creare un dissesto economico per le famiglie ed in seconda battuta anche per gli istituti che si ritroveranno con tanti immobili e poco denaro.

La preoccupazione per tale situazione si evince sia dai discorsi Politici che dalla politica monetaria adottata che continua a mantenere bassi i tassi di interesse in modo tale da tenere basse le rate dei mutui e cercare di contenere i pignoramenti.

Quindi probabilmente non è ancora il momento di dare sfogo al sogno americano ed acquisire quote di fondi immobiliari statunitensi anche se l’idea del loft a New York è dura da archiviare.

Fermo restando che l’acquisto di immobili di pregio resta comunque escluso da tali considerazioni come confermato dallo shopping della classe agiata cinese che sta facendo man bassa degli immobili di pregio nelle capitali occidentali e certo non poteva mancare New York.

Quindi caro sogno americano devi ancora attendere!

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